L’Atletica piange Donato Sabia


Il Covid19 ha privato il mondo dello sport di un grande uomo: Donato Sabia. Protagonista degli anni ’80, Donato ebbe il privilegio di condividere gli allenamenti col grande Pietro Mennea, a cui Agropoli ha dedicato la pista di Atletica di recente costruzione. Sabia contribuì a tenere alto il nome dell’Atletica Italiana nel mondo:
1983 Mondiali di Helsinki: 5^ con la staffetta 4×400
1984 Oro agli Europei indoor di Goteborg negli 800m
1984 Finalista Olimpiadi di Los Angeles: 5^ posto 800m
1988 Finalista Olimpiadi Seul: 7^ posto 800m

Oltre a questi risultati, deteneva anche la terza prestazione Nazionale negli 800metri e l’undicesima sui 400m. Donato condivise, grazie alla guida tecnica di Carlo Vittori, allenamenti e gare con un altro grande dello sport Italiano e Mondiale: Pietro Mennea a cui Agropoli è particolarmente legata.
Dopo Carlo Vittori, la sua guida tecnica venne affiata a Sandro Donati.
Mancheranno le due doti umane fatte di rispetto delle regole e la tenacia con cui ha da sempre affrontato allenamenti, gare e vita.

Il Presidente della Fidal, Alfio Giomi, lo ricorda così: “Atleta di talento straordinario, ma soprattutto persona d’animo gentile”, così la Fidal – la federatletica italiana – ricorda Sabia “scomparso a distanza di pochi giorni dal padre, vite recise entrambe dal male che sta flagellando il mondo intero.
Donato era una persona a cui non potevi non voler bene.”
Alla famiglia ed ai suoi cari il cordoglio dell’ASD Atletica Agropoli